>Nel breve, poco o niente. Temo che sia tardi anche per le centrali >nucleari: il costo del carburante nucleare incide solo per il 20% sul >costo dell'energia che viene dalla centrale. L'80% è dato dai costi di >costruzione, gestione, smantellamento e smaltimento delle scorie. Il >problema è che almeno metà di questi costi vanno anticipati da subito. >Dunque una centrale nucleare è un oggetto che raggiunge il punto di >pareggio economico in diversi anni. Ciò significa che se oggi >volessimo costruire 4 centrali nucleari, dovremmo avere una barca di >soldi da investire, per avere dei benefici tra 10 anni. E non so se >abbiamo tutto questo tempo. quando abbiamo votato contro il nucleare (pure io.... :-/ ) si sperava che si puntasse allo sfruttamento delle risorse alternative. Così non è avvenuto per cui per rispondere al fabbisogno energetico allegramente la francia e la svizzera hanno costruito centrali nucleari sul confine italiano: queste ultime ci vendono l'energia a costi esorbitanti visto che hanno il potere nelle mani. Quindi per quale motivo dobbiamo strapagare i kilowatt che importiamo e avere gli stessi rischi che cio' comporta?