> > 1) una liberalizzazione totale porterebbe all'anarchia dell'etere, > no ma si potrebbero scegliere canali "liberi" e altri no E' sempre arduo trovare l'equilibro tra una legislazione soffocante e l'anarchismo di certi pirloni col portafogli senza fondo...! Dipende, dipende da caso a caso. > Questo mi ricorda un film con Totò dove c'era una bevanda tipo Coca > Cola che nessuno beveva (anche perché era terribile)...alla fine del > film la bevanda viene vietata e cosi' tutti la bevono... :-) dicendo > anche che è buona! Il proibizionismo sugli alcolici, in USA, sorti' l'effetto contrario. Certe volte mi chiedo se il paranoico proibizionismo di oggi sulle sigarette non sia un tentativo di rivitalizzare un mercato florido (ma non florido come un po' di anni fa). A me da' un gran fastidio il fumo ma mi da' un gran fastidio anche il moralismo grottesco del "il fumo uccide" e tutto il resto. In qualche altro caso e' andata buca. Chiudere le case chiuse e' servito solo a spostare la prostituzione sulla strada (la rivoluzione sessuale ha poi amplificato certe cose fino ai paradossi di oggi). Legalizzare l'aborto non e' servito ad eliminare gli aborti clandestini (tuttora decine di migliaia l'anno, in Italia) ma in compenso ha creato un mercato (anche con i soldi delle nostre tasse: sapevate che le regioni finanziano anche un migliaio euro per ogni aborto? che giro di soldi c'e' dietro i mille aborti che si praticano quotidianamente in Italia?) Queste cose le dico ai soli fini statistici. Sarebbe un po' complicato giudicare ogni caso, e quindi mi limito a osservare che statisticamente i due eccessi (proibizionista e antiproibizionista) hanno prodotto sempre l'esatto contrario di cio' che si proponevano.