[ubuntu-l10n-it] Re: Traduzione Update-Manager

  • From: Matteo Riondato <matteo@xxxxxxxxxxx>
  • To: ubuntu-l10n-it@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 23 Mar 2006 14:41:08 +0100

On Thu, Mar 23, 2006 at 11:55:15AM +0100, Luca Ferretti wrote:
> Il giorno sab, 18/03/2006 alle 23.38 +0100, Matteo Riondato ha scritto: 
> 
> > b) è inutile che ci scambiamo queste mail oceaniche in ML: se uno vede
> > che può sistemare, specie le cose minori, lo fa direttamente e fine.
> > IMHO.
> 
> Questa è una cazzata. E di motivi per definirla tale ne ho diversi:
>       * le questioni di stile e omogeneità non sono "cose minori", ma
>         riguardano la coerenza dell'intero ambiente di lavoro
>         dell'utente

Con minori intendevo "manca il punto".


>       * non è possibile discutere di stile su Rosetta, quindi non vedo
>         altro luogo dove farlo se non su una mailing-list

E chi non è iscritto alla ML? C'è, e te ne sarai accorto, chi non è
parte di questo gruppo, ma ha comunque la facoltà di tradurre su
Rosetta. Come fai ad indottrinarlo su come tradurre?


>       * il criterio "uno vede quello che può sistemare" porta solo
>         terrore disperazione e morte. OK, ho esagerato, ma spesso, molto
>         spesso per quello che riguarda la traduzione dei moduli base di
>         GNOME, esistono dei traduttori attivi e volenterosi. Il fatto
>         che su Rosetta una traduzione non sia completa non vuol dire che
>         non sia in attesa di essere caricata upstream o che non ci sia
>         qualche altre essere umano che ci sta già lavorando. Non esiste
>         solo Ubuntu. Esistono diverse realtà che convergono in Ubuntu.

Intanto io la completo, poi se arriva quella di un altro, e
quest'altro giudica di averne una migliore della mia, la sovrascrive.


>         Tradurre su Rosetta "quello che può sistemare" è irrispettoso
>         nei confronti di chi su una traduzione ha già lavorato o sta
>         lavorando altrove, è limitato alla sola Ubuntu senza che altri
>         utente di sistemi GNU/Linux (o anche solo UNIX) possano
>         avvantaggiarsene 

Questo non è vero, basta che si prendano il .po .

> Detto ciò e alla luce delle parecchie aggiunte che noto su Rosetta da
> parte tua a moduli che altrove[1] avevo suggerito di non modificare in
> attesa della versione upstream,

a) "alcuni moduli di Gnome". Ma che diamine significa? Quali? Quanti?
Perché devo considerare la traduzione upstream migliore della
mia a priori?

> mi domando: cosa succederà quando nella
> versione 2.14.1 di GNOME ci saranno le traduzioni complete e revisionate
> di moduli come evince e gnome-system-tools? Cosa verrà incluso in
> Ubuntu: la tua traduzione fatta su Rosetta o quella upstream? (nel primo
> caso credo proprio che provvederò all'upload della versione uptream)

Perché? Perché a priori giudichi la versione upstream migliore della
mia o di quella di qualcun altro? Ma non parlavi di rispetto del
lavoro altrui poco sopra?


Ciao
-- 
Matteo Riondato
FreeBSD Committer (http://www.freebsd.org)
G.U.F.I. Staff Member (http://www.gufi.org)
FreeSBIE Developer (http://www.freesbie.org)

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