Il giorno mar, 09/06/2009 alle 11.59 +0200, Riccardo Vianello ha scritto: > > Se mi dai posso guardare la revisione. Se ti do cosa? La revisione, penso di averlo già detto, la può fare chiunque, traduttori approvati e anche aspiranti tali: più persone fanno una revisione, meglio è. Le cose da correggere o i suggerimenti si riportano però qui in mailing list, non si lasciano ulteriori suggerimenti su Launchpad. Sarà cura poi del traduttore (o aspirante) eventualmente lasciarne altri. > Per me va bene lo stesso, non so cos'è la liberatoria però penso il > pgxxxx e varie licenze se è quello l'avrei già fatto, altrimenti va > bene così io traduco e tu invii il modulo. La liberatoria non centra nulla con Launchpad o Ubuntu: è un foglio di carta che devi stampare, firmare e inviare alla FSF. Comunque procedi pure, magari partendo da opcodes, l'altro fa parte delle libc ed è una traduzione unica upstream, affidata a qualcun altro (ma non aggiornata). > non lo conosco però conosco molto bene dato che utilizzo un > programmino lo stesso simile. Non ti seguo... e mi pare pure un assurdo: "non lo conosco però conosco molto bene"... Le traduzioni di KDE hanno delle convenzioni leggermente diverse da quelle di GNOME o del TP. Prima di tutto è meglio capire se queste traduzioni le fa il gruppo di KDE, nel caso non le faccia, allora si può pensare di tradurle, ma come sempre è decisamente meglio usare il programma che si traduce e quindi usare KDE. > Questo è ovvio ma libero da una mano a tradurre il resto. Non ti seguo nuovamente. Il pacchetto è tutto "da tradurre", perché nessuno ha mai approvato una traduzione, ma mi pare che di suggerimenti tuoi o di altri ce ne siano già su tutte le stringhe. Quindi, ci sarebbe veramente bisogno che qualcuno revisionasse le traduzioni già presenti (tra l'altro, pure questo è sotto il Translation Project anche se non serve la liberatoria in questo caso). Ciao. -- Milo Casagrande <milo@xxxxxxxxxx>