[ubuntu-l10n-it] Re: Dubbi e riflessioni di un nuovo (spero) membro

  • From: Maurizio Moriconi <bugman@xxxxxxxx>
  • To: ubuntu-l10n-it@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Wed, 23 Nov 2005 22:52:16 +0100


Il giorno 23/nov/05, alle ore 21:18, Milo Casagrande ha scritto:

Il giorno mer, 23/11/2005 alle 15.38 +0100, Luca Ferretti ha scritto:
Un grosso ciao a tutti, membri del gruppo di traduzione italiana di
Ubuntu.

Benvenuto anche da parte mia! :)

Benvenuto anche da parte mia!

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Le mie comparse in Rosetta sono abbastanza sporadiche... passo più tempo
all'interno del wiki, comunque ho collaborato anche su Rosetta.
Da parte mia gli errori che hai riscontrato sono imputabili
all'inesperienza, è la prima volta che traduco applicazioni, e anche
perché non avevo mai letto delle linee guida sul come rendere una
traduzione! Avevo consultato solo il glossario.
Ne terrò conto ora che le ho lette!
Provvederò magari a inserire i link di questi documenti all'interno del
wiki cosicché siano ben visibili.



A questo punto perchè non creiamo sul Wiki una sezione dedicata alle traduzioni su Rosetta??? Potrebbe contenere:

- Linee guida
- Glossario
- RosettaToDo

Sopratutto su quest'ultima pagina (già aperta) sarebbe l'ideale
iniziare a riempirla con i pacchetti + importanti che richiedono
traduzione (magari se ne possono aggiungere anche in quantita'
e poi piano piano si prendono in considerazione per tradurli).

Poi secondo me ci sarebbe da distinguere chi traduce con
chi magari si occupa di controllare l'omogeneità e la correttezza
delle varie traduzioni.

Quando vado su Rosetta l'istinto mi porta ad entrare su un pacchetto
ancora non tradotto completamente e a tradurre le parti mancanti
ma non scorro tutte le voci già tradotte per controllarne il contenuto.


Nel caso non ci sia ancora uno stile di traduzione definito, pensate sia
possibile accettare quello già in uso per TP e GNOME (cfr [2] e [5])?

Per me si può tranquillamente adottare lo stile usato in GNOME e TP così
da avere uniformità in tutto il sistema operativo, i documenti da
leggere per "imparare" lo stile sono molto chiari e non molto lunghi.




Anche qui sono d'accordo, potremmo inserire magari i punti + salienti
del TP o di GNOME in modo da avere uno stile guida che non sia
troppo restrittivo ma che permetta di avere una certa omogeneità
su tutti i pacchetti.

Bella!

BugMaN




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