Santo Stefano Quisquina tributa l'ultimo saluto al professore Ugo Palma La comunità di Santo Stefano Quisquina ha tributato l'ultimo saluto al professore Ugo Palma, deceduto lo scorso 5 marzo a seguito di un incidente stradale avvenuto sulla Palermo-Agrigento all'altezza del bivio di Bolognetta... La comunità di Santo Stefano Quisquina ha tributato l'ultimo saluto al professore Ugo Palma, deceduto lo scorso 5 marzo a seguito di un incidente stradale avvenuto sulla Palermo-Agrigento all'altezza del bivio di Bolognetta. La comunità stefanese si è stretta intorno alla famiglia Palma nella Chiesa Madre di Santo Stefano Quisquina, dove Mons. Antonino Massaro ha presieduto il rito funebre. Il professore Ugo Palma è stato uno stimato professore di Fisica generale presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Palermo. Ne primi anni cinquanta, insieme alla moglie Beatrice Vittorelli, ha svolto un ruolo determinante nella rifondazione delle ricerche in Struttura della materia in Italia, riportando l'allora Istituto di Fisica di Via Archirafi nel circuito internazionale della ricerca ad alto livello, portando preziosi contributi allo sviluppo delle conoscenze in Fisica dei solidi, dei liquidi, delle basse temperature e della biofisica. Ugo Palma è stato Direttore dell’Istituto di Fisica per numerosi anni ed è stato il fondatore dell’Istituto per le Applicazioni Interdisciplinari della Fisica (IAIF) del CNR, di cui è stato Direttore per oltre un decennio. Nel 2003, su proposta del rettore dell'Università di Palermo Silvestri, l'allora ministro dell'Università e della Ricerca Letizia Moratti conferì a lui e all a moglie il titolo di professore emerito. Per chi avuto il piacere e l'onore di conoscere il professore Palma, egli è sempre stato una persona che ha fatto dell'onestà e dell'amicizia i valori su cui fondare il proprio essere. E' stato un maestro di vita nel sapere e nel modo di porsi, e ha saputo trasmettere le sue enormi conoscenze con modi pacati e gentili a chi si soffermava con lui. Il suo legame con Santo Stefano e con gli stefanesi non si è mai affievolito con il passare degli anni, anzi tornava con piacere nel suo amato paese per gustare appieno la tranquillità che gli offrivano le montagne stefanesi e la sua casa di Gargiuffè, o per mischiarsi al gruppo che cantava “Lu recitu” all'Addolorata nel venerdì della Pasqua. Oggi Santo Stefano Quisquina ha perso un grande uomo, vestito di abiti semplici. Arrivederci professore. M.Z.