mick <mickoz@xxxxxx> writes: > Pazientemente tento di tappare tutti i buchi intervenendo su > /etc/rc3.d/* (cambio tutte le S in K), su /etc/rcS.d/* # apt-get install rcconf # rcconf :-) > e su /etc/inetd.conf (metto # ovunque). # update-inetd --disable telnet time daytime talk Debian ti permette di metter le mani ovunque... permette, non obbliga. ;-) > Faccio ripartire il sistema e controllo con un altro "netstat -nap" > scoprendo che comunque sono partiti dei demoni (apache, > postgresql,wwwofNONSOCOSA e un paio di altri simili). > Dove posso "abbatterli"? Con rcconf, o, se proprio vuoi smanettare, con il comando più a basso livello su cui esso si appoggia (update-rc.d). > Altro problemino. Abitualmente uso "vi" come editor. Con la debian, > però, per ogni linea da modificare, devo dare il comando "i" > (insert). Come posso ovviare e renderlo umanamente usabile? ;-)) Mmmmh, guarda che è così che funziona vi. In genere cosa fai per editare? Comunque, Debian di default associa nvi a vi. Ci sono vari cloni di vi, tra cui elvis e vim, e quest'ultimo è forse quello installato du Mandrake. Provali, e una volta trovato quello che cercavi, puoi associarlo a vi con: # update-alternatives --config vi > p.s.: Bard, ricorda: la colpa è tutta tua..... =P Prima o poi sostituirai la parola `colpa' con `merito'. ;-P -- Tip | Per stampare una pagina di manuale: of | the | $ man comando | a2ps --catman -2 -o comando.ps day | $ lp comando.ps 0005|