[sanniolug] C e Java

  • From: barrav <barrav@xxxxxxxxx>
  • To: sanniolug@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 2 Sep 2003 23:21:27 +0200

Il 28/08/03 Massimiliano Mirra <mmirra@xxxxxxxxx> ha scritto:

> > Roba da Ingegneria Civile. Non so se interessa.
> 
> Potenzialmente sì, in un discorso più ampio.  Ma chi te l'ha fatta
> fare di farlo in C?

Oibò, imbastiamo un'altra guerra di religione.. ;)
Prima c'era Vi<-->Emacs, ora C<-->Java.

Innanzi tutto: avevo la pia illusione che con il C si potessero fare
acrobazie.
"Ma che ci faccio con il vecchio Pascal", pensavo...

In realtà, il vecchio Pascal è ancora ottimo. E' un po' meno
potente del C, ma è un linguaggio "strutturato a blocchi", mentre il C è
solo "strutturato".
Ergo: in Pascal è possibile definire una funzione dentro un'altra
funzione, con grande giovamento per le regole di visibilità.
Quindi: il programma è più semplice e lineare.

Per avere qualcosa di simile, bisogna usare i "namespace" del C++.
In pratica, attualmente uso il C++ con programmazione procedurale (cioè:
buttando a mare gli oggetti e usandolo come se fosse semplice C con
namespace).

A proposito: per il C++ mi sono divorato un altro mattone da un migliaio di 
pagine.
Per ora, però, gli oggetti sono un ingombro.
Sono ottimi per programmi di grandi dimensioni, per il lavoro d'equipe, per
GUI e giochi... ma per i programmi di puro calcolo (stile "ingegneria") è
meglio la programmazione procedurale.

Veniamo al Java. ;-)
Il Java è fantastico.
Ma è lento.
E' un linguaggio interpretato... ma allora mi hanno suggerito Phyton.
Molto più veloce (e fra l'altro, dovrebbe offrire le regole di visibilità del
Pascal)

Però, per ora, non me la sento di leggermi un altro mattone su un qualsivoglia
altro linguaggio... ;))

P.S. per inciso: imparare il C mi ha fatto comprendere meglio linux.
I sistemi UNIX e il C vanno davvero a braccetto!!!!

-- 
  Bartolomeo
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