> -----Messaggio originale----- > Da: relug-bounce@xxxxxxxxxxxxx [mailto:relug-bounce@xxxxxxxxxxxxx]Per > conto di Daniele Torelli > Inviato: mercoledì 12 novembre 2003 16.52 > A: relug@xxxxxxxxxxxxx > Oggetto: [relug] Re: R: Re: Linux alle superiori > > > discorso già fatto tempo addietro... A noi fondamentalmente interessa la > piattaforma, dopo che programmino in quello che gli pare, i compilatori > non mancano e si può utilizzare qualcosa di simpatico come anjuta (bello > e comodo oltre che simpatico) per interfacciarsi all'orco cattivo in > riga di comando. Cambiare il Borland con un IDE del genere non è > un'operazione così traumatica: per loro si tratta sempre di cliccare su > "compile" e "run" in alto al centro. Poi che si facciano del male col > linguaggio che vogliono... > il mio esempio del Pascal o morte non era legato solo al linguaggio che vogliono usare... con Pascal o morte intendevo spiegare la chiusura mentale che la maggior parte dei prof hanno! Quando io timidamente avevo proposto di usare macchine Redhat 5.0.... anni or sono... mi è stato risposto che non aveva senso perchè cmq la maggior parte delle persone che sarebbero uscite da quella scuola si sarebbero scontrate con realtà Windows. Con questa tombale risposta ogni mia speranza di pseudo-informatico adolescente era stata affossata e quel giorno è iniziato un declino fatto di nottate retrocomputeristiche, alcoliche, musicali... ma questa è un'altra storia ehehehehehhe !!!! Ovviamente, come dice Luca: "l'utilizzo di strumenti liberi come OOo e mozilla sulle piattaforme proprietarie che utilizzano al momento." sarebbe gia' un bel passo avanti.... aloha @utoleso @busivo