[macnv] Re: Schede audio esterne...

  • From: rossy <phonerossy@xxxxxxxxx>
  • To: macnv@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 23 Oct 2009 18:28:08 +0200

grazie vainer ,
sei stato chiarissimo.
quindi abbiamo la scheda audio esterna che crea il suono che poi entra in un software che elabora ? ho capito bene ?
quindi l'accessibilità sta nel software che usi non nella scheda audio ?
se fossi così una scheda audio sarebbe accessibile se ha buttoni che riusciamo a regolare ma in se la scheda audio non parla ?
ed infine la domandona ?
il pezzo che mi arriva dalla scheda audio è una traccia già formata ?
rk

Il giorno 23/ott/2009, alle ore 18.18, Postmaster de ilgerone.net ha scritto:

Ciao rossy,
ho cambiato l'oggetto, perchè, direi, il discorso va a cambiare un
pochino...
proverò, anche se non sono carlo, a dire la mia, sulle schede audio
esterne...
la scheda audio esterna, funziona, come logica, esattamente come quella
integrata in una qualsiasi macchina... quindi, alla fine, quello che
processi, col software, è un flusso audio...
nel tuo caso, Garage Band ed Amadeus, si cuccano il flusso audio, non
importa da quale fonte arrivi, ma...
quando si va su schede di un certo livello, ci si ritrova anche del
software proprietario, sviluppato dalla casa costruttrice, che permette
all'utente, di andare ad interagire con alcune peculiarità di questi
giocattoli.
mi riferisco, che ne so, a volumi di canali per strumenti musicali,
separazione più o meno ampia di un line in monofonico o stereofonico, gain
sui singoli canali ecc...
in Windows, per fare un esempio, ho dovuto utilizzare la manovalanza
(l'occhio di mia figlia) per fare si che la presa Phantom microfonica, un tipo di entrata che serve per i microfoni a condensatore, venisse accesa sulla mia TC electronics... non c'era scelta, interruttori hardware non ce
ne sono, quindi...
Tu mi potrai obiettare che tante cose le possiamo fare con il nostro
programma di audio editing, vero, ma... il purista, l'appassionato, il
maniaco, insomma, preferisce che il setup della scheda sia già ottimale, in modo da mandare al computer un segnale già buono, in modo che il software
debba fare il minimo sindacale senza intaccare l'audio stesso.
l'orientamento, infatti, che, di solito, consiglio io è quello di andare a
caccia di schede audio con il maggior numero di pomelli e pulsanti
possibile... così il discorso resta sempre alla portata...
magari non sono stato chiaro e, se così fosse, resto a disposizione.
ciao.
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