[Linuxtrent] Re: White Paper: Secure Boot impact on Linux

  • From: Roberto Resoli <roberto.resoli@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 31 Oct 2011 09:57:45 +0100

Il 28 ottobre 2011 19:00, Giuliano Natali <diaolin@xxxxxxxxxxx> ha scritto:
> Flavio Stanchina wrote:
>> Credo che possa interessare:
>> http://blog.canonical.com/2011/10/28/white-paper-secure-boot-impact-on-linux/
>>
>> "Canonical, together with Red Hat, today publishes a white paper
>> highlighting the implications of these requirements for users and
>> manufacturers. The paper also provides recommendations on how to
>> implement “Secure Boot”, to ensure that users remain in control of their
>> PCs."
>
> Hai beccato la frase giusta: apparentemente perfetta ma in realtà
> il problema intrinseco di UEFI.

Non credo che il problema sia UEFI in sè, ma come viene usato e
implementato sulle macchine. Come i sistemi TPM.

> Ma se io, Diaolin, produco un stack malware firmato per UEFI...
> che fente?

Niente, visto che le tue chiavi di firma le puoi anche buttare nel cesso.

Il whitepaper delinea il problema per cui al momento solo Windows 8
è stato integrato pienamente in UEFI (credo voglia dire che solo le
chiavi di microsoft
sono presenti nei bios UEFI), quindi al momento il solo modo di fare
boot con qualcosa
non firmato da Microsoft sia tenere UEFI a OFF.

> Non sentivo il bisogno di questa jobsiadi a latere... proprio no.
>
> Ma una domanda: windows8 veramente dipenderà da UEFI????

Credo di si; Se voglio far partire W8 quindi, se ho un PC in dual boot
con linux, (ad esempio) dovrò andare nel bios e
rimettere UEFI a ON.

> COmplimentoni!!!!! Ma complimentoni.
> Ma veramente, complimentoni.

Si, veramente una genialata.

rob
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