[Linuxtrent] Re: Software libero a scuola

  • From: Andrea Zuech <azname85@xxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 03 Mar 2009 11:10:29 +0100

marco cassisa ha scritto:

[...]
Perché OpenOffice.org anziché il più famoso Microsoft Office è una scelta che va spiegata e argomentata:

   1. OpenOffice è software "libero", non "proprietario"
   2. OpenOffice è gratuito
3. OpenOffice fornisce prestazioni comparabili con quelle di Microsoft Office

- Con OpenOffice è possibile salvare in formato Microsoft Office (scegliendo dal menu Salva con nome... per ciascun documento oppure impostando una volta per tutte il formato dal menu Strumenti --> Opzioni --> Salva)

Ehm ... anche con Office ;-)
Inoltre non e' meglio proporre ODF od un formato equivalente e maggiormente compatibile con le applicazioni esistenti (es RTF al posto di DOC)?

- OpenOffice apre i documenti .docx del nuovo Microsoft Office, il vecchio Microsoft Office non lo sa fare (no comment)

A quale versione di Office ti riferisci? Per Office 2000, XP e 2003 esiste un aggiornamento per aprire, editare e salvare i file di Office 2007 [1].

Il software è una tecnologia che nasconde un sapere: determinati algoritmi e processamenti di informazioni. Scegliere software libero è in primo luogo una scelta etica: il software proprietario è un "pezzo di sapere conoscenza" che viene negata alla comunità e gestita appunto da un "proprietario", che può farne quel che vuole: nasconderla (nessuno può conoscere "come è fatto" Word o Excel, nemmeno i file .doc sono noti ufficialmente nella loro struttura!),

Togli il commento sui .doc, non e' piu' valido: i file di Office da 97 a 2007 sono documentati dal febbraio 2008 [2].

concederla al prezzo da lui fissato, costringere ad aggiornamenti,

Si possono rifiutare gli aggiornamenti: io non rifiuterei un bugfix senza un valido motivo (es rompe la compatibilita' con qualche macro), comunque si puo'. Se parli del passaggio alla nuova versione, la questione e' piu' complicata: sono gli utenti di Office che ti passano file dell'ultima versione a spingerti a cercare questa per aprirli.

nascondere le funzionalità e i comportamenti dei programmi (siete sicuri che Word non invii in giro informazioni vostre? come fate a saperlo? sulla fiducia?).

Con uno sniffer (tcpdump, Wireshark, ecc.) controllo la rete; quanto agli ID inclusi nei documenti, Microsoft e' gia' stata scottata ai tempi di Office 97 e da allora ha rilasciato programmi per rimuovere queste informazioni da file esistenti [3] e non le salva piu' nelle versioni successive.
Comunque ti concedo il punto: fidarsi e' bene, non fidarsi e' meglio.

Cosa sarebbe accaduto se avessero reso privata la tecnologia della ruota o della calcolatrice? La scuola dovrebbe favorire la conoscenza libera! Se gli studenti imparano sui nostri banchi, con il nostro aiuto, ad utilizzare software libero, impareranno a pretenderlo anche in futuro e a pretendere che in generale tutte le tecnologie siano conosciute e condivise e non occultate e segregate: così il software come i medicinali. Dove c'è conoscenza c'è controllo! Dove c'è conoscenza c'è maggiore possibilità di sviluppo.

D'accordo.

E' vero che esistono licenze gratuite/semigratuite concesse nell'ambito dell'istruzione, potremmo però ricordare che gli studenti prima o poi non saranno più tali, e comunque che è molto più egualitario utilizzare software gratuito, senza costringere i nostri utenti ad acquistare o a copiare illegalmente il software.

Basterebbe salvare i file in un formato diverso; in ogni caso, parli di software "gratuito" (= non devo pagarlo, include anche il freeware) o "libero" (FOSS e FLOSS)? Secondo: copiare illegalmente e' un illecito (punibile con una sanzione, nonostante il decreto Urbani faccia di tutto per equipararlo ad un reato, punibile penalmente) ed e' qualcosa che non va decisamente fatto. Punto.

E' anche vero che probabilmente nessuno di voi guarderà "dentro" openoffice, ma chi dice che gli studenti non saranno invogliati a farlo?

<ironico> Se masticano il C++ e hanno del tempo da dedicare, perche' no? </ironico> Non calcare troppo la mano sulla disponibilita' dei sorgenti: e' il cardine dell'open source ma anche l'aspetto che [purtroppo] meno interessa al mero utente.

E non vi sentite più tranquilli sapendo che chiunque può controllare (e contribuire a modificare) il codice nel quale sono scritti i programmi che usate oppure, chessò, che il programma che governa l'ABS della vostra auto (o quello che userete per votare) non è gestito solo da una ditta, ma che è offerto alla comunità degli studiosi per lo studio, il controllo e il miglioramento?

Dipende: avere tanti occhi che spulcino il codice e' utile, ma la condizione necessaria e non sufficiente e' un'altra: gli occhi devono essere all'altezza del compito.

Come dice Stallman: "Il software proprietario [...] respinge la sete di conoscenza; dice loro [scil. agli studenti]: 'La conoscenza che stai cercando è un segreto: vietato imparare!' Il software libero incoraggia tutti ad imparare." E infine vero che OpenOffice non è Microsoft Office e che voi siete cresciuti (invecchiati?) con Microsoft Office e che gli siete affezionati e che non avete tempo e passione per imparare a usare un altro programma, però: il nuovo Microsoft Office è MOLTO più diverso da Microsoft Office di quanto lo sia il nuovo OpenOffice.org e potreste veramente avere difficoltà ad utilizzarlo! Inoltre, essendo professori, non mi dite che vi spaventa essere flessibili e imparare a utilizzare qualcosa di nuovo (sennò tutti i discorsi sull'imparare a imparare?)!?!"

Consiglio: integra il dvd con qualche lezione di "orientamento", per far conoscere OO e gli altri software forniti. L'abitudine e' dura da vincere e i tuoi colleghi, se non sono veramente motivati, potrebbero cedere di fronte alle prime difficolta'. Invitali a visitare il forum di OO se hanno qualche dubbio che la guida non risolve: ad esempio, per cambiare i dati di un grafico in Calc bisogna selezionare le celle e trascinarle sul grafico, passaggio non spiegato dalla guida in linea [4] e che ho trovato solo sul forum.

Gratuita': OO.org non chiede soldi per il download, vero, ma se si trova utile il programma una donazione non fa male [5] ;-)

Altri punti a favore di OO:
- multipiattaforma: gira su Windows, Linux, Mac OSX ed altri os e funziona allo stesso modo su tutte le piattaforme; MS Office e' pensato principalmente per Windows, la versione per Mac non e' equivalente (es. Office per Mac 2008 non ha il supporto per VBScript ma solo per AppleScript quindi non legge le macro dei file scritti con Office per WIndows e viceversa; paradossalmente le vecchie versioni supportavano VBScript ... [6]); - versione portable: basta una chiavetta veloce (sottlineo veloce, altrimenti impieghi 5 minuti solo per caricarlo) e lo esegui su qualsiasi pc con Windows.

Andrea

[1] http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?FamilyId=941B3470-3AE9-4AEE-8F43-C6BB74CD1466&displaylang=en
[2] http://www.microsoft.com/interop/docs/officebinaryformats.mspx
[3] http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?FamilyID=fc964026-1d79-4aba-aa18-02ec574c6feb&displaylang=en
[4] Guida di OpenOffice Chart, voce "Usare i grafici in OpenOffice.org"
[5] http://contributing.openoffice.org/donate.html
[6] http://en.wikipedia.org/wiki/Microsoft_Office#Cross-platform

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