[Linuxtrent] Software libero a scuola

  • From: marco cassisa <marco.cassisa@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 03 Mar 2009 00:16:45 +0100

Ciao a tutti.

Sto preparando una mail per avvisare i colleghi del liceo di riva del passaggio a openoffice.org come software d'ufficio di default e per giustificare l'operazione.
Sono a chiedere Vs. consigli, suggerimenti ecc.
Di seguito parte della mail:

"L'assistente di laboratorio sta preparando dei DVD contenenti software libero gratuito da distribuire ai docenti. Su questo supporto troverete vari software che potrebbero essere utili per la Vostra attività, ma cito solo OpenOffice in quanto sarà presto impostato come programma predefinito sui PC dell'Istituto, non solo su quelli delle classi. I DVD saranno accompagnati da una breve guida.
A1. Openoffice.org
Perché OpenOffice.org anziché il più famoso Microsoft Office è una scelta che va spiegata e argomentata:

   1. OpenOffice è software "libero", non "proprietario"
   2. OpenOffice è gratuito
3. OpenOffice fornisce prestazioni comparabili con quelle di Microsoft Office

- Con OpenOffice è possibile salvare in formato Microsoft Office (scegliendo dal menu Salva con nome... per ciascun documento oppure impostando una volta per tutte il formato dal menu Strumenti --> Opzioni --> Salva) - OpenOffice apre i documenti .docx del nuovo Microsoft Office, il vecchio Microsoft Office non lo sa fare (no comment)

Il software è una tecnologia che nasconde un sapere: determinati algoritmi e processamenti di informazioni. Scegliere software libero è in primo luogo una scelta etica: il software proprietario è un "pezzo di sapere conoscenza" che viene negata alla comunità e gestita appunto da un "proprietario", che può farne quel che vuole: nasconderla (nessuno può conoscere "come è fatto" Word o Excel, nemmeno i file .doc sono noti ufficialmente nella loro struttura!), concederla al prezzo da lui fissato, costringere ad aggiornamenti, nascondere le funzionalità e i comportamenti dei programmi (siete sicuri che Word non invii in giro informazioni vostre? come fate a saperlo? sulla fiducia?). Cosa sarebbe accaduto se avessero reso privata la tecnologia della ruota o della calcolatrice? La scuola dovrebbe favorire la conoscenza libera! Se gli studenti imparano sui nostri banchi, con il nostro aiuto, ad utilizzare software libero, impareranno a pretenderlo anche in futuro e a pretendere che in generale tutte le tecnologie siano conosciute e condivise e non occultate e segregate: così il software come i medicinali. Dove c'è conoscenza c'è controllo! Dove c'è conoscenza c'è maggiore possibilità di sviluppo. E' vero che esistono licenze gratuite/semigratuite concesse nell'ambito dell'istruzione, potremmo però ricordare che gli studenti prima o poi non saranno più tali, e comunque che è molto più egualitario utilizzare software gratuito, senza costringere i nostri utenti ad acquistare o a copiare illegalmente il software. E' anche vero che probabilmente nessuno di voi guarderà "dentro" openoffice, ma chi dice che gli studenti non saranno invogliati a farlo? E non vi sentite più tranquilli sapendo che chiunque può controllare (e contribuire a modificare) il codice nel quale sono scritti i programmi che usate oppure, chessò, che il programma che governa l'ABS della vostra auto (o quello che userete per votare) non è gestito solo da una ditta, ma che è offerto alla comunità degli studiosi per lo studio, il controllo e il miglioramento? Come dice Stallman: "Il software proprietario [...] respinge la sete di conoscenza; dice loro [scil. agli studenti]: 'La conoscenza che stai cercando è un segreto: vietato imparare!' Il software libero incoraggia tutti ad imparare." E infine vero che OpenOffice non è Microsoft Office e che voi siete cresciuti (invecchiati?) con Microsoft Office e che gli siete affezionati e che non avete tempo e passione per imparare a usare un altro programma, però: il nuovo Microsoft Office è MOLTO più diverso da Microsoft Office di quanto lo sia il nuovo OpenOffice.org e potreste veramente avere difficoltà ad utilizzarlo! Inoltre, essendo professori, non mi dite che vi spaventa essere flessibili e imparare a utilizzare qualcosa di nuovo (sennò tutti i discorsi sull'imparare a imparare?)!?!"
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