[Linuxtrent] R: Eppur si muove - PAT e openoffice

  • From: Vesna <vesnapesca@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 13 Nov 2009 18:59:26 +0100

Essendo da poco nella ML, forse questo mio intervento è un po' off topic. Preciso che il mio approccio è da impiegata (=burocrate) quale sono, molto user e molto poco superuser (e evitate le battuttacce sui provinciali che non sudano :-) ).


Scusate inoltre la mia ignoranza (e scusate anche se le mie domande non sono sensate, ma tant'è):

1. mi risulta (ma forse sbaglio) che il comune di Monaco di Baviera e la Provincia di Bolzano siano passati al software libero. Ripeto, forse sono scema ma se io=ente pubblico (come da direttive ministeriali, europee ecc. da tempo in piedi) voglio passare al sw libero, perché faccio una trattativa privata o quel che l'è per la VALUTAZIONE dell'impatto? Non sarebbe più sensato (scusate, ma proprio mi prude eh! ) fare una trattativa privata o qualunque tipo di gara prevista da legge direttamente per il PASSAGGIO, saltando la fase VALUTAZIONE? A meno che (ringrazio Andrea per la riflessione) il tutto non costi 100 euro, e allora si facciano tutte le valutazioni del caso, e tutto il mio messaggio è completamente inutile. E' dato sapere quanto costa (visto che son soldi pubblici)?

2. E' stato valutato (concedetemi il gioco di parole) se il costo della valutazione è superiore o inferiore ai costi dell'eventuale passaggio?

3. E se il risultato della valutazione fosse negativo? Ce ne impippiamo di quanto dice la legge?

4. Il questionario agli utenti PAT - solo comparto enti locali, vero? Quindi, vista l'assenza di risposta alla mia domanda sul comparto scuola, e quis tacet..., non sono stati consultati gli utenti del comparto scuola - in quanti siamo? Faccio una stima esagerata se dico almeno 500? (scartabellando tra le vecchie delibere troverei un dato che sfiora l'800, solo per il personale amministrativo e tecnico; aggiungeteci gli ausiliari e postazioni docenti...). E' possibile avere il link al questionario oppure non è pubblico?

3. Correggetemi se sbaglio: se parliamo della suite Office (videoscrittura e foglio elettronico, che conosco relativamente bene), il costo / peso della migrazione all'OO (che conosco meno bene perché lo uso soltanto da due anni) sarebbe eventualmente, oltre alle difficoltà trascurabili di alcuni menù diversi, quello del passaggio delle macro e della gestione degli ole. Sinceramente, io non conosco molti utenti del comparto enti locali né dell'APSS, ma quanti sono utenti che si creano delle macro, anche a livello elevato? Non sono poi in grado di rifarsele con l'OO? Oppure, sono spesso così numerose che sarebbe veramente un disastro? Preciso che negli ultimi concorsi per il personale amministrativo (PAT, CCIAA, Conservatorio) stanno facendo una strage degli innocenti con le prove computer, e non si tratta di cose impossibili da fare, quanto all'uso delle applicazioni.

4. Per le applicazioni dell'InforNatica usate alla scuola, è' stato, sempre per il comparto scuola, valutato l'impatto di dover avere, senza nemmeno pretendere di parlare di un SO diverso, addirittura tre software per la gestione dei docenti, tanto per fare un esempio? E non sputo su queste applicazioni, anzi, beata l'ora che ci siano, però sulla modalità... poco pratica di "imporle". Non vi tedio con i dettagli, ma se siete interessati ne scriverò volentieri.

5. Per rispondere a Diaolin, sull'utenza intesa come il pubblico che fruisce dei nostri servizi: nella scuola è prevalentemente ignorante (nel senso che ha poche conoscenze) ma abbastanza aperta se trova qualcuno disposto a fornire delle informazioni / suggerimenti diversi. Certe volte il radio-baba funziona molto meglio di tanta pubblicità - ma questo voi lo sapete tutti molto meglio di me.

6. Roberto, vero che è una cosa buona che ci siano delle iniziative verso i formati aperti. Ma è vero che non devono costare mille se possono costare dieci.

Non mi sembra che le mie siano osservazioni oziose, anche perché per tutte queste belle cose poi paghiamo, e tutti. Io vorrei, da vanitosa che sono, essere orgogliosa di essere un dipendente pubblico e fornire un servizio serio, quando mi è possibile, e non vergognarmene, "perché tanto sè solo che magnè" (confido in Diaolin per la correzione del mio pseudotrentino imperfetto).

Grazie della vostra (ormai infinita) pazienza.



Bon, basta ciacere, buon we a tutti.

V.




Giuliano Natali ha scritto:
On Ven, Novembre 13, 2009, 4:35 pm, Lorenzo Soncini wrote:
Giusto sui tecnicismi burocratici:
Confronto Concorrenziale = trattativa privata
RTI = Raggruppamento Temporaneo di Imprese

LSo

Bella la firma...

'L sò...
LSo

azzeccatissima

Diaolin

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