Il giorno 06 Luglio 2009 08.41, Gelpi Andrea<liste@xxxxxxxx> ha scritto: > Marco Agostini ha scritto: >> >> Diaolin scrive: >>> >>> Forse mi sarebbe piaciuta una chiacchierata più approfondita sul >>> tema libertà ma ritengo che la cosa sia in ogni caso da diffondere. >>> >> Ascoltando la prima volta il vero spirito LIBERO dell'Open Source è un >> pò nascosto tra le righe, riascoltandolo una seconda volta... (forse >> perchè sono un pò di coccio !!) viene enfatizzata più volte la parola >> "libero". >> Interessante il discorso di trasferire i costi dalle licenze software >> verso lo sviluppo software..... più lavoro per tutti ! > > Non solo. Il prof. Meo, presidente della commissione Open Source al tempo > del ministro Stanca, continua a dire che passare da Close Source ad Open > Source è un circolo virtuoso, perchè permette di evitare la fuoriuscita di > denaro verso multinazionali estere, tale denaro può pertanto essere > investito in sviluppo software (il discorso da te sottolineato), in più però > la cosa genera know how, ma sottoliea il Prof. Meo permette agli enti > pubblici di recuperare le spese fatte che rientrano sotto forma di tasse e > quindi possono essere reinvestite in nuovi lavori. In altre parole i soldi > usciti dalla porta rientrano in parte dalla finestra e vanno ad alimentare > nuovi lavori. A questo aspetto non avevo mai pensato! E' una cosa senz'altro molto importante da tenere presente > Infatti è noto che le multinazionali sfruttando le pieghe delle varie > legislazioni nazionali, per pagare meno tasse possibili e in alcuni casi > riescono anche ad arrivare molto vicine allo zero. Il tutto senza violare > nessuna legge, sia ben chiaro. Infatti, salvo poi abbandonare la barca quando i tempi si fanno duri ... vedi il caso dell'Irlanda che aveva negli anni scorsi incentivato proprio questo tipo di comportamento. ciao, rob -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx