[Linuxtrent] OT: Carte d'identità (Elettroniche e non)

  • From: Roberto Resoli <roberto.resoli@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 10 Jul 2009 10:06:50 +0200

Mi sono riletto per bene il thread recente, e ho pensato che forse occorre fare
un po' di chiarezza (per quanto posso) sulla questione di estensione di validità
e rinnovo delle Carte d'Identità.

Parto dal post della signora di Parma sul blog di Beppe Grillo, commentandolo.

> recuperato da:
> http://www.beppegrillo.it/laretedelgrillo/2009/07/02/#006736
>
> Cinque anni fa quando fui una delle prime a Parma a fare la carta di identità
> digitale mi sentii quasi all'avanguardia. Oggi durante la mia pausa pranzo
> sono
> andata a fare il rinnovo.

Vedendo la scadenza imminente del documento, (stampigliata sul retro
della tessera)
la signora va a rinnovarlo.

Nota:
Il comune di Parma è stato uno dei primi (assieme a Grosseto, e a
qualche decina d'altri) ad emettere
le CIE, nell'ambito di un lotto di comuni volenterosi che ha aderito
alla prima fase della sperimentazione.
Quando si è iniziata la sperimentazione, non era assolutamente chiaro
se sarebbe stato possibile mantenere la tessera, rinnovando i
certificati digitali e le corrispondenti chiavi come si fa ad esempio
per le carte rilasciate dai certificatori di firma digitale.

Va detto che siccome la CIE mantiene la valenza come documento a vista
(esattamente come quella cartacea)
è estremamente improbabile poter mantenere il supporto fisico,
esattamente per gli stessi motivi per cui non si mantiene quello
cartaceo (deterioramento, fotografia da adeguare agli anni che
passano, adeguare i dati sulla residenza ...)

> Mi si dice che il rinnovo non consiste nella
> sovrastampa
> della proroga sulla vecchia tessera,

"rinnovo" o "proroga" ? La confusione è legittima, perchè nel
frattempo la situazione è cambiata.
Nell Agosto del 2008, un decreto ha sancito che le carte d'identità,
COMPRESE QUELLE IN CORSO DI VALIDITA' durano non cinque, ma dieci
anni.

Quindi la signora si sente dire che la carta non viene rinnovata (cioè
non viene assegnata una nuova carta, con un nuovo numero, nuova foto,
ecc.) ma prorogata.
Il decreto di cui sopra non fa distinzione tra elettronico e cartaceo.

Il ministero dell'interno dopo il suddetto decreto ha emanato una circolare
http://www.servizidemografici.interno.it/sitoCNSD/documentazioneRicerca.do?metodo=contenutoDocumento&servizio=documentazione&ID_DOCUMENTO=1054

affermante dice che sulla versione cartacea va apposto un timbro
riportante la nuova data di scadenza; per la versione elettronica
verrà invece stampato un foglio a parte:

http://www.servizidemografici.interno.it/sitoCNSD/ricercaAllegatiFunzione.do?servizio=allegati&metodo=contenutoAllegato&ALLEGATO_ID_ALLEGATO=723&ALL_NO_FI_AL=proroga.pdf

Nota:
Stampare direttamente sul documento è impossibile per le tessere CIE,
perchè il processo di formazione e stampa al momento dell'emissione
comprende una fase finale di "laminazione" in cui il supporto viene
ricoperto da una sottile pellicola trasparente che preserva le scritte
(rendendo impossibile aggiungerne di nuove)

> ma nella consegna di un foglio A4 del
> Ministero degli interni da esibire in allegato alla carta scaduta.
> Dunque secondo il Ministero degli Interni io devo girarmi l'Europa con un
> foglio di carta ripiegato nel portafoglio che prima o poi si sgualcirà!?
> E se anche in doppia lingua, vogliamo considerare che qualcuno da qualche
> parte potrebbe non saper leggere l'inglese? e poi un pezzo di carta che razza
> di documento è!?

Evidentemente queste cosiderazioni non hanno sfiorato la mente di chi
ha concepito il provvedimento.
Parlo di chi ha concepito il decreto, non di chi è dovuto correre ai
ripari (immagino
con quale stato d'animo)  successivamente.

> Sentendosi accusata l'impiegata di turno si difende dicendo che non è
> colpa sua
> (frase che mi tocca sempre il sistema nervoso).

Comprensibile. Anche il sistema nervoso dell'impiegata è messo a dura
prova credo,
visto che deve metterci la faccia.

> Rispondo. Lo so ma nessuno di
> voi ha mai pensato di segnalare ad un funzionario o magari al ministero che
> questa è un grandissimo disservizio non che spreco di risorse?

Oh, quante volte ...

> Il problema è che le tessere sono stampate a caldo e dopo la prima stampa
> non è più possibile manipolarle.

Verissimo, vedi sopra

> Perché nessuno me lo ha detto 5 anni fa? Perché il comune ci ha fatto
> investire
> in questo senso se poi devo tornare indietro? Perché ho speso la prima volta
> per evitare di sprecare qualche cm cubo di carta se ora mi devo ritrovare tra
> le mani un A4? Rifiutandomi di andare in giro con un foglio di carta che
> certifica
> la mia identità, ho dichiarato il deterioramento della tessera per averne
> una nuova
> con scadenza 2019, pagando 25 euro!

Tra l'altro ha pagato poco, perchè ha scelto di dichiarare lo deterioramento;
dichiarando lo  smarrimento avrebbe pagato il doppio.

> Candidamente l'impiegata dice "Speriamo
> che in 10 anni le cose cambino".

Nonostante tutto l'impiegata ha ancora fiducia, direi commovente.
Forse gli standard abituali del comune di Parma non sono a questo livello.

> Replico nel 2009 le cose dovrebbero
> cambiare in
> un'ora, 10 anni sono un'era preistorica! Facendo un giro di telefonate ho
> scoperto
> che molti amici dopo aver ricevuto questo foglio sostitutivo della carta
> di identità
> hanno poi richiesto di fare quella cartacea, vecchio stile.

Cosa assai sensata imho.

ciao,
rob
--
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