Linuxtrent: Re: OT: X-boX
- From: Mattia Merzi <merzi@xxxxxx>
- To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Wed, 6 Mar 2002 14:02:38 +0100
On Tuesday 05 March 2002 15:44, you wrote:
> On 050302, 12:35, Luca Bigliardi wrote:
> > La pubblicita' ha funzionato alla perfezione.
> >
> > Il prodotto poi non si sa se funzionera' alla perfezione, considerando
> > che e' della "nota azienda" :)
>
> La pubblicità funziona se il cliente che riesce a fermare si convince
> a comperare...
Non sono d'accordo.
La pubblicita', insegnano, non e' sempre un mezzo per vendere il prodotto, ma
spesso solo per far conoscere un nome. Di solito questo accade per i
prodotti, mentre per i servizi (istituti di credito, assicurazioni, telefonia
ecc.) con la pubblicita' si tenta quasi sempre la vendita, ma non e' una
regola. Per vendere i prodotti, esistono le televendite. Lo scopo di questa
pubblicita' era di fare in modo che la gente quando passa in un negozio e
vede la scritta x-box, sia incuriosita a vedere di che cosa si tratta, poi
sta al venditore del negozio convincere la persona all'acquisto, ma la
pubblicita' in questione non vuole vendere il prodotto, solo far conoscere un
marchio.
E non credo che nessuno puo' dire che non ci siano riusciti, visto che siamo
ancora qui a parlarne ! :)
Ci sono poi esempi contrari a questo, per citare ad esempio due campagne che
stando ai sondaggi sono riuscite benissimo, quella di Blu, dove non si
pubblicizzava il prodotto, ma si voleva far associare un nome ad una
sensazione (una delle cose piu' difficili in pubblicita') e quella della
Lavazza dove invece il prodotto era esposto in modo estremamente esplicito.
bye !
Mattia.
> questa cagata di sicuro attira, ma che invogli all'acquisto è un'altro
> discorso...
>
> Molto più enigmatica e "strana" quella dei jeans
>
> ciao
--
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