[Linuxtrent] Re: Linus Torvalds su Nvidia

  • From: Antonio Galea <antonio.galea@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 26 Jun 2012 10:59:54 +0200

2012/6/26 Roberto Resoli <roberto.resoli@xxxxxxxxx>:
>
> Concordo; questa è la logica, ma non direi che sia lungimirante.

Per ora ha pagato e anche bene - non a caso nVidia è il leader
di mercato.

> Quindi la politica di Nvidia si basa sul fatto che i loro clienti accettano 
> questo
> stato di cose. Se non lo accettano, Nvidia non la comprano.
> Il guaio per NVidia succede se molti clienti non accettano, oppure
> se sono molto grossi. Nvidia inizia a perdere commesse per centinaia
> di milioni di dollari.

Esatto - noi dovremmo tornare ad essere utenti consapevoli,
e non consumatori ignari. Altrimenti ci troviamo tra le mani
cose come i prodotti Apple "ultraportatili" con le batterie non
sostituibili e tarate per 300 ricariche: il computer usa e getta.
Se ci impuntiamo a non comprare queste schifezze, le aziende
perdono i loro soldi, capiscono di aver preso una cantonata e
cambiano strada.

> E qual'è il motivo a tuo avviso? E credi che questo approccio sia
> buono per la gestione a lungo termine del kernel, con centinaia d
> driver da mantenere?

Secondo me il motivo è proprio forzare la mano alle aziende a rilasciare
i driver in forma aperta. Il lavoro per mantenere allineato un driver per hw
vecchio è oneroso per un'azienda che vuol vendere i prodotti nuovi, ma
ha senso per una comunità abbastanza ampia che vorrebbe ancora usare
quei prodotti. Ovviamente, quando il numero di interessati cala sotto una
soglia critica, anche i driver aperti rimangono non mantenuti... ma spesso
portarli ad una versione di kernel più nuova è un lavoro relativamente banale,
e lo si può fare anche solo quando ne hai bisogno.

Il problema in realtà è che per le aziende questo è percepito come un danno:
non possono più pensionare l'hw a loro piacimento. Si tratta di far intendere
in modo chiaro che gli utenti non accettano questa politica, e che chi la
persegue verrà punito con un calo di vendite consistente. Purtroppo, il caso
Apple è indicativo... gli utonti sono la maggioranza, e a loro va bene tutto
purché sia "fico". Rendere accessibile l'informazione anche ai non iniziati è
l'unico modo di rompere l'accerchiamento, credo.

> Quindi dimostrando che la scelta di chiudere per mantenere controllo totale,
> soprattutto a discapito dei clienti, non è così buona commercialmente.

Io ci spero proprio - ma è ancora presto per dirlo.

> C'è anche da dire che i driver sono aperti, ma spesso incompleti in 
> funzionalità
> importanti, come l'accelerazione di flussi video, ma qui probabilmente 
> entrano in
> gioco anche altre questioni, forse legate a  brevetti sgli algoritmi di 
> decoding.

Sì, i driver open esistenti sono spesso penosamente peggiori di quelli
proprietari - vedi il caso ATI/AMD, ad esempio. Però almeno ci si sta
muovendo nella direzione utile agli utenti, quindi non lamentiamoci troppo.

Antonio
--
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