Roberto Resoli wrote:
---cut---
A questo proposito ho letto proprio oggi un articolo di Angelo Raffaele Meo (splendido: pdf -> http://www.mondodigitale.net/Rivista/motore/meo.pdf http: -> http://www.osservatoriotecnologico.net/software/opensource.htm) e c'è un frammento che mi sembra c'entri con questo thread:
L'articolo è di giugno 2002, ma comunque attuale.
"Assistenza tecnicaPiù che di assistenza tecnica si dovrebbe parlare di rete commerciale. la Piccola Azienda ha difficoltà a far conoscere il proprio prodotto perchè non può fare grandi investimenti in pubblicità e invogliare molti partner ad affiliarsi.
Dal punto di vista industriale la questione dell'assistenza tecnica è
uno dei fattori più importanti che giocano a favore dei grandi a danno
dei piccoli. La piccola software house di Paperino, ad esempio, che
producesse un prodotto di grande interesse per il mercato non
riuscirebbe a diffonderlo perché non disporrebbe disporrebbe delle
risorse finanziarie per creare un'adeguata rete di assistenza.
Per contro, Paperone ha attuato un meccanismo per l'assistenza ai propriQuando un "Paperone" detiene percentuali di mercato tali da essere condizioni di monopolio di fatto va da sè che il prodotto è tale da rendere obbligatorio una sua conoscenza per lavorare; ed allora accade che il "Paperone" di turno, può vendere a caro prezzo sia la documentazione tecnica nonchè far pagare alle scuole il prodotto che a loro volta si sentono abbligate ad insegnare.
prodotti che, secondo alcuni fanatici sostenitori del software libero,
rivela la sua natura diabolica ma che più razionalmente, si deve
riconoscere, dimostra il genio della finanza. Infatti, la
multinazionale di Paperone incarica aziende specializzate di
organizzare corsi di specializzazione per aspiranti tecnici di
assistenza e incassa denaro per l'iscrizione ai corsi,
l'organizzazione degli esami e la concessione dei diplomi. Così, la
creazione di una rete capillare di assistenza basata su competenze di
alto livello, che a Paperino costerebbe come mille fatturati annui,
contribuisce al riempimento delle leggendarie casseforti di Paperone.
bye Guido
Tuttavia, a dispetto di questi meccanismi finanziari e dell'obiettiva
capacità delle multinazionali di creare reti di assistenza di alto
livello, la superiorità delle multinazionali del software proprietario
rimane discutibile.
Infatti, quando la complessità del problema dell'attuazione della
funzionalità particolare o dell'integrazione con altri prodotti supera
un certo livello, allora diventa necessario per il tecnico conoscere a
fondo cosa fa il prodotto, e come lo fa, e per questa conoscenza è
necessaria l'analisi del codice sorgente, che Paperone non consente
per non correre il rischio di essere copiato (o scoperto nel caso che
uno dei suoi programmatori avesse copiato qualcosa).
Così, alla superiorità economica si contrappone un'intrinseca
debolezza tecnica che in prospettiva non potrà non condizionare
pesantemente lo sviluppo del software proprietario.
"
ciao v. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx
-- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx