On 06/12/2012 19:52, Marco Ciampa wrote: > On Thu, Dec 06, 2012 at 04:22:48PM +0100, Daniele Nicolodi wrote: >> On 06/12/2012 15:40, Marco Ciampa wrote: >>> On Thu, Dec 06, 2012 at 03:12:57PM +0100, Daniele Nicolodi wrote: >>>> On 06/12/2012 15:05, Michele Bert wrote: >>>>> Il 06 dicembre 2012 14:49, Daniele Nicolodi <daniele@xxxxxxxxxx> ha >>>>> scritto: >>>>>>> Se poi vuoi un po' spingerti oltre consigliatissimo è Git (per le distro >>>>>>> **ix è molto comodo). Puoi inoltre sfruttare dropbox per farti da >>>>>>> repository condiviso e poi fare push-pull dalla tua copia locale. >>>>>> >>>>>> A meno che la situazione non sia cambiata recentemente, il supporto di >>>>>> git su piattaforme non unix like è abbastanza un disastro. Inoltre, >>>>>> trovo l'interfaccia utente di git decisamente poco intuitiva. >>>>> >>>>> Secondo me non è l'interfaccia ad essere poco intuitiva in termini >>>>> assoluti, è solo concettualmente diversa da altri sistemi di >>>>> versionamento, a cui la maggioranza sono abituati (mentre lo scrivo >>>>> sto pensando che forse è la stessa cosa: poco intuitivo = diverso da >>>>> quel che ci si aspetta). >>>> >>>> Mercurial e Darcs sono basati sugli stessi concetti su cui è basato Git >>> >>> Questo non è vero. >> >> Puoi elaborare per favore? > > In git gli stati sono "snapshot", non so con Mercurial ma darcs > (e la sua teoria delle patch) come svn, i passaggi sono basati su > differenze tra l'uno e l'altro. In git le differenze vengono usate sono > come sistema di ottimizzazione interno dello spazio ma ogni stato è un > "congelamento" di una situazione nel tempo indipendente dagli altri. Mercurial si basa sullo stesso principio di Git. > Se l'interfaccia ha qualche differenza, il "motore" è basato su > concetti completamente differenti. Vero. Ma, nel contesto del commento al quale rispondevo On 06/12/2012 15:05, Michele Bert wrote: > Secondo me non è l'interfaccia ad essere poco intuitiva in termini > assoluti, è solo concettualmente diversa da altri sistemi di > versionamento, a cui la maggioranza sono abituati quello che intendevo dire è che i sistemi di controllo di revisione distribuiti si basano su pochi concetti (repository composti da insieme di patch-set/commit-objects/changesets, scambio di changeset, etc...). Il fatto che questi siano implementati in modo diverso non influisce su quanto è facile o difficile utilizzarli. Ciao, Daniele -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx