Permettetemi, Luca, Stefano, Gino: non avete colto il punto.
Per giocare, sperimentare, curiosare, provare, imparare, va bene tutto,
ma fino ad un certo punto anche li. Per lavorare serve molto meno.
Non avere scelta come hanno gli utenti Windows o Mac è negativo, come lo
era vivere sotto qualche regime assolutista. Ecco che avere più scelte è
molto meglio. All'aumentare delle scelte però i benefici diminuiscono
fino a che ... aumentando le scelte aumentano solo i problemi senza
nessun miglioramento.
È il paradosso dell'occidente: entrare in un supermercato e _dover_
scegliere tra centinaia di marche di dentifrici, quasi tutti uguali.
Ecco Linux è diventato questo: molta scelta inutile.
- Non c'è una distribuzione che possegga un'installer per utenti desktop
degno del paragone per esempio di quello del Mac. E sarebbe facilissimo
fare molto meglio, facendo in maniera semplice e grafica quello che io
sono costretto a fare a mano... ma no, molto meglio fare un'altra copia
malfatta, piena di difetti ed incompleta.
- Non c'è nessuna distribuzione che ti consenta di copiare l'elenco delle
applicazioni (desktop-principali) installate e applicarle alla nuova
installazione (come fa l'installer Mac - di nuovo). Di nuovo, mi tocca
farlo a mano.
- Non c'è nessuna distribuzione che ti consenta di fare il check del
filesystem delle chiavette USB per esempio, semplicemente da ambiente
grafico: cosa che fanno sia Mac che Windows ma con Linux _devi_ aprire
il terminale
e potrei continuare ma credo abbia reso l'idea.
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Marco Ciampa