[Linuxtrent] Re: Dual boot in laboratorio scolastico

  • From: matteo ruffoni <mattruffoni@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 18 Nov 2010 20:49:42 +0100

Il giorno 18 novembre 2010 19:22, daniele.zambelli <
daniele.zambelli@xxxxxxxxx> ha scritto:

> Ciao a tutti.
>
> Non sono esperto di macchine in dual boot. La mia è durata per qualche mese
> poi ho salutato definitivamente Windows.
>
> Lo sto proponendo a scuola ma ho un'opposizione fortissima da parte del
> tecnico di laboratorio che non ne vuole sapere e dell'ITP.
> Dicono che avere un dual boot rallenta le macchine che sono già molto
> affaticate e che col tempo le rende instabili e dopo un po' non funziona
> più
> né Linux né Windows.
> Forse riesco ad ottenere una macchina per fare qualche esperimento, ma
> prima
> di perderci del tempo vorrei avere un parere da chi ha esperienza in
> proposito
> e mi pare che al linuxtrent ci sia qualcuno che gestisce laboratori
> (scolastici) di questo tipo.
>
> Le macchine sono di 5-6 anni fa, hanno 512MB di RAM e dischi da 80GB, la
> frequenza non la so. Il s.o. è Windows XP. Molte si inchiodano spesso e
> vengono riformattate con perdita di tutti i lavori dei ragazzi.
>
Il problema mi pare proprio i 512 mb di ram, sarebbe bello averne di più,
però se la chiedi poi il tecnico ti dice che aveva ragione lui etc etc

un'idea è quella diprovare a proporla direttamente al preside facendo
balenare il grosso risparmio sulle licenze, poi, almeno nella mia
esperienza, propporre corso linux ai colleghi (ma non sempre si ha
successo).

Poi provare l'installazione con un server Freenx (se vai su il sito di
edubuntu puoi provarlo online http://edubuntu.org/ proprio con freenx
veramente potente, magari convinci qualcuno)

Poi mantenendo i 512 mb si può provare a far andare live puppy linux (in
varie forme bellala lightpuppy http://www.lhpup.org però non flessibile come
ubuntu)

In questi giorni mi metto a provare Lubuntu come tia ha suggerito anche
stefluni e vedo come funziona.

Non mollare però, cominciamo ad essere un po' di insegnanti impegnati su
questo fronte e prima o poi avremo ragione dei tecnici.....
ciao MAtteo


>
>

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