[inform_azione] Mostra dei Libri delle tre grandi Biblioteche a Torino 1559-1861

  • From: Diego Iracà <d_ego_1969@xxxxxxxx>
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  • Date: Fri, 9 Dec 2011 12:41:38 +0100



Inizio messaggio inoltrato:

Da: "antonella d." 
Data: 08 dicembre 2011 9:31:22 GMT+01:00
A: undisclosed recipients: ;
Oggetto: Mostra dei Libri delle tre grandi Biblioteche a Torino 1559-1861

Car* amic*

amanti dei Libri e della Storia, non perdetevi questa meravigliosa mostra all'Archivio Storico di Piazza Castello,
tre piani di codici miniati, manoscritti, incunaboli, stampe, disegni dalla Grande Galleria Reale alle tre grandi Biblioteche di Torino dal 1559 al 1861...
veramente bellissima
se potete passate parola
buoni giorni
Antonella

IL TEATRO DI TUTTE LE SCIENZE E LE ARTI
Raccogliere libri per coltivare idee in una capitale di età moderna. Torino 1559-1861

23 novembre 2011 - Ore 10-18 dal martedì alla domenica.
Fino al 29 gennaio 2012.
Aperta durante le festività, tranne 24, 25 e 26 dicembre e 1 gen
naio

INGRESSO GRATUITO

Lo straordinario patrimonio accumulatosi tra Cinquecento e Ottocento, fino all’Unità d’Italia, in tre biblioteche pubbliche torinesi (Biblioteca Nazionale Universitaria, Biblioteca Reale, Biblioteca dei Regi Archivi) consente di riscoprire una cultura complessa e variegata e una rete di relazioni a livello europeo che hanno caratterizzato il Piemonte in età moderna.

Libri, manoscritti, incisioni e disegni sono gli strumenti giunti fino a noi del viaggio delle idee dall’Europa al Piemonte e viceversa.

Tale patrimonio, era ben conosciuto tra Seicento e Ottocento, come testimoniano ad esempio gli apprezzamenti di Cristina di Svezia di passaggio a Torino, di Scipione Maffei, di Montfaucon e molti altri illustri personaggi .

Nell’ambito delle celebrazioni dell’Unità nazionale vale la pena di riscoprire questo patrimonio e attraverso di esso l’avventura intellettuale che concorre alla costruzione di uno Stato moderno tra Rinascimento e Risorgimento.

Il pubblico ha l’opportunità di assistere ad un emozionante spettacolo, grazie anche ad un apparato multimediale di forte impatto, in cui sovrani, alti funzionari, scienziati, letterati e artisti costruiscono gli strumenti per trasformare concretamente la realtà del loro tempo.

Lo scenario della mostra spazia dalla riconquista dello Stato da parte di Emanuele Filiberto a metà Cinquecento fino all’Unità d’Italia e ai suoi primi sviluppi, seguendo i fili delle diverse culture e il loro intreccio nel succedersi delle epoche.

Il patrimonio di cultura sedimentato, nella sua ricchezza e varietà riflette come in uno specchio l’attenzione dell’apparato di governo ai processi di civilizzazione in atto.

Si citano ad esempio le straordinarie raccolte dei codici latini e greci, il patrimonio di cultura ebraica e orientale, i trenta volumi del Pirro Ligorio, la raccolta di testi giuridici per il governo dello Stato, gli atlanti geografici, le raccolte di trattati di architettura militare, i manuali di geometria e di astronomia, i disegni degli architetti e dei virtuosi della decorazione.

Al di là del patrimonio librario esposto, lo stesso palazzo in cui si tiene la mostra, costruito da Filippo Juvarra nel 1731, è testimonianza e oggetto della comunicazione.

La mostra è stata l’occasione per studiare approfonditamente le opere, gli autori, i professionisti della memoria e la committenza dinastica.

Esito finale è la comunicazione semplice e gradevole dei risultati scientifici acquisiti e la condivisione emozionante di essi con i visitatori, anche grazie alle raffinate ed efficaci elaborazioni multimediali della Società Ennezerotre.

La mostra non si sarebbe potuta realizzare senza la generosa scelta della Compagnia di San Paolo di adottarla in toto come propria iniziativa per il 150° dell’Unità d’Italia.
Alla mostra collaborano, oltre a molti studiosi specialisti delle singole materie, i tre Istituti organizzatori, l’Archivio Storico dell’Università di Torino, il Centro Studi Piemontesi, e l’Accademia delle Scienze di Torino.
Il catalogo è edito dal Consiglio Regionale del Piemonte.

Note:
Mostra in collaborazione tra Biblioteca Nazionale Universitaria, Biblioteca Reale e Archivio di Stato di Torino


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