[FdT] Re: report bimbi

  • From: Letizia <letizia.martinelli@xxxxxxxxx>
  • To: fermentiditerra@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 16 Apr 2012 14:24:03 +0200

l'asilo si chiama "il bosco incantato" a via Gentile da Mogliano 109.
All'origine il progetto di relaizzazione dell'orto si chiamava "l'orto delle fiabe", però il pdf descrittivo solo delle attività didattiche che abbiamo fatto io ed alessia (che ti allego) si chiamava "siamo tutti giardinieri". 


p.s. se trovo un link a qualcuno che descriva rose nell'insalata di munari o ad un pezzo di libro te lo mando, cosi magari diamo una buona idea anche a qualcun altro ;)




Il giorno 16/apr/2012, alle ore 14.17, Antonella Bultrini ha scritto:

Io ho creato la paginetta nuova, con questo testo carino di Federico, 
ovviamente non è in rete, per pubblicarla aspetto i commenti ed eventuali aggiunte e/o correzioni  di tutti e anche le foto che immagino bellissime :-)

Una cortesia, mi ricordate come si chiamano l'asilo e il nostro progetto?

Grazie e buona giornata a tutti
Anto


Il giorno 16 aprile 2012 09:58, Federico Bernetti <fedber@xxxxxxxxx> ha scritto:
come promesso, ecco il report sulla giornata all'asilo. Se va bene può essere pubblicato sul sito (la mettiamo nella sezione altre attività, no?), altrimenti farò le correzioni suggerite
un bacio agricolo
fede

VIETATO (NON) TOCCARE
"....bisogna andare alle scuole elementari, è tardi anche alle scuole elementari, bisogna cominciare a andare negli asili nido, anche negli asili nido è tardi, bisogna andare durante il rapporto proprio a dire: ascolta...."

A.Bergonzoni

Curiosità. E' questo il primo impulso, vediamo che succede mettendo insieme i bambini di un asilo e un pò di sedano,finocchi,qualche peperone e facendo cuocere il tutto lentamente per circa un'oretta.Una curiosità venuta all'associazione "Città delle mamme" del Pigneto che ha avuto l'idea di coinvolgere FdT  per realizzare un laboratorio didattico per avvicinare i bimbi di 2-3 anni al mondo della natura, a far comprendere loro il percorso che porta il seme a diventare pianta e poi frutto, senza necessariamente finire sul banco del supermercato, questo luogo magico dove tutto nasce già a misura di busta. Bhe, cari bimbi, non è così. "Ah no?", sembrano dirti diciassette paia di occhioni sgranati che ti guardano cercando di capire cosa gli stai proponendo. Niente lezioni di botanica (...per ora....) state tranquilli, ma per iniziare a parlare di orto, di verdura, di semi, fiori e frutti è necessaria un'attività preparatoria degna di questo nome quindi, in alto i pollici,che si tingano di verde !

PRIMO INTERMEZZO
"D'accordo bimbi, ci siamo tutti? E tu? Tu niente pollice? Sicuro ? Ho detto pollice, non indice.....No,fermo, smettila, non devi colorarti la faccia"

----ma il verde non basta, la natura reclama i suoi colori e si trasforma, da alimento diventa gioco entrando nel magico mondo di chi vede tutto sotto quella forma; un gambo d'insalata è il timbro più ambito, il giallo e il finocchio si trovano a meraviglia e nessuno avrebbe mai detto che il verde del broccoletto intinto nel blu regalasse tante soddisfazioni. In pochi minuti si forma un groviglio dal quale è difficile distingure bambini e ortaggi ma è certo che una volta uscite dalla routine del piatto, le nostre care verdurine si sono impadronite della fantasia ludica del bimbo, sperando che serva a qualcuno per fare meno capricci a tavola! (da "Rose nell'insalata" B. Munari)

SECONDO INTERMEZZO
Tutti a lavarsi che arrivano i semi!

-----Ecco cari bimbi, ora che si ha più dimestichezza con gli ortaggi, bisogna capire da dove vengono-----Il programma prevedeva che ogni bimbo prendesse il proprio seme e lo piantasse in un vasetto, dopo averlo riempito lui stesso di terra,da cui un percorso di apprendimento volto alla consapevolezza dei tempi e dei modi con cui la natura vive i proprio processi.Ecco, questo ERA il programma. Fdt ha infatti capito a sue spese che treenni e programmi non vannno necessariamente d'accordo per cui, ligi alle informazioni ricevute, tentano di piantare il proprio semino dappertutto, dalla terra del giardino al cemento, ottenendo scarsi risultati ma generando una distribuzione tale che non mi stupirebbe vedere piante di fagioli spuntare da qualche mattonella....Ricreata l'atmosfera giusta grazie alle educatrici, si è finalmente pronti per la semina e la prima innaffiatura. I semi saranno quindi tenuti da ciacun bimbo che ne avrà la responsabilità. Ma adesso è già l'ora di pranzo, è necessario fermarsi, ricordando però che il semino è piantato e quando si pianta un seme si fa una promessa. l'impegno di non abbandonarlo. Questo i bambini lo sanno bene... perchè si sa che le promesse, di solito, sono i grandi a non mantenerle.

p.s. si ringrazia Bruno Munari (Anto puoi mettere link a wikipedia?) per essere esistito



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